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Dichiarazione della FAA sui requisiti GPS per l'identificazione remota

A cura di: Richard J. Gross
Aggiornato il: Agosto 4, 2022

La Federal Aviation Administration (FAA) ha chiarito che gli aeromobili dotati di identificazione remota (Remote ID) devono essere in grado di trasmettere la loro posizione GPS come parte del segnale Remote ID. Il chiarimento è stato fornito in risposta ai timori che alcuni velivoli potessero non essere in grado di soddisfare il requisito.

La nuova norma della FAA sull'identificazione remota, pubblicata nel Federal Register il 29 novembre 2019, prevede che gli aeromobili siano dotati di un sistema di identificazione remota in grado di trasmettere la loro posizione, altitudine, velocità e direzione a un fornitore di servizi di identificazione remota. Lo scopo della norma è quello di aiutare la FAA a identificare e rintracciare i droni che operano illegalmente o che rappresentano un pericolo per la sicurezza.

In precedenza, la FAA aveva indicato che gli aeromobili dovevano essere in grado di trasmettere la loro posizione GPS solo se dotati di un sistema ADS-B (automated dependent surveillance-broadcast). Tuttavia, l'agenzia ha ora chiarito che tutti gli aeromobili dotati di Remote ID devono essere in grado di trasmettere la loro posizione GPS.

Questo articolo discuterà le implicazioni di questo cambiamento e il suo significato per i proprietari e gli operatori di aeromobili.

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Che cos'è l'ID remoto?

La FAA considera l'ID remoto un passo importante nello sviluppo di un sistema di controllo del traffico autonomo, simile a una "targa digitale" per i droni. Si tratta di un metodo che consente alle autorità competenti di identificare un drone, anche se non sono direttamente coinvolte nelle sue operazioni.

Requisiti GPS per l'identificazione remota

L'ID remoto è un sistema che permette di FAA per identificare e tracciare i droni che operano illegalmente o che rappresentano un pericolo per la sicurezza. Il sistema è composto da due parti: un sistema di identificazione remota montato sull'aereo e un fornitore di servizi di identificazione remota a terra.

Il sistema di identificazione a distanza trasmette la posizione, l'altitudine, la velocità e la direzione del velivolo al fornitore di servizi di identificazione a distanza. Il fornitore di servizi mette queste informazioni a disposizione delle forze dell'ordine, delle agenzie di sicurezza e di altre parti interessate.

La necessità del GPS e i suoi ostacoli

La nuova norma sull'identificazione remota è stata criticata da alcuni che sostengono che sarà difficile per gli aeromobili privi di ADS-B conformarsi al requisito del GPS. In particolare, i critici hanno espresso il timore che gli aeromobili senza ADS-B debbano installare un nuovo ricevitore GPS, il che potrebbe essere costoso e richiedere molto tempo.

La FAA ha risposto a queste preoccupazioni chiarendo che gli aeromobili senza ADS-B dovranno installare un ricevitore GPS solo se non sono già obbligati ad averlo.

L'agenzia ha anche indicato che sta lavorando a una procedura che consenta ai proprietari di aeromobili di appellarsi al requisito del GPS se possono dimostrare che sarebbe difficile o impossibile per loro conformarsi.

Cosa c'è nella nuova dichiarazione di politica?

Il 22 novembre 2021, la FAA ha emesso una dichiarazione di politica sull'uso dei sistemi di identificazione a distanza. La dichiarazione contiene tre disposizioni principali:

Requisiti GPS per l'identificazione remota
  • La FAA ha chiarito che tutti gli aeromobili che devono essere dotati di Remote ID devono essere in grado di trasmettere la loro posizione GPS. In precedenza, l'agenzia aveva indicato che solo gli aeromobili dotati di ADS-B avrebbero dovuto avere questa capacità.
  • La FAA ha indicato che sta lavorando a una procedura che consenta ai proprietari di aeromobili di appellarsi al requisito del GPS se possono dimostrare che sarebbe difficile o impossibile per loro conformarsi.
  • La FAA ha riaffermato il suo impegno a collaborare con l'industria e le altre parti interessate per sviluppare standard di ID remoto sistemi.

La dichiarazione è significativa perché fornisce maggiori informazioni sui piani dell'agenzia per l'attuazione della norma sull'ID remoto. In particolare, la dichiarazione chiarisce che tutti gli aeromobili che devono essere dotati di Remote ID devono essere in grado di trasmettere la loro posizione GPS.

Questo chiarimento è significativo perché significa che tutti gli aeromobili che devono essere dotati di Remote ID dovranno avere un ricevitore GPS a bordo. In precedenza, solo gli aeromobili che dovevano già essere dotati di ADS-B dovevano avere un ricevitore GPS.

La dichiarazione indica anche che la FAA sta lavorando a una procedura che consenta ai proprietari di aeromobili di appellarsi al requisito del GPS se possono dimostrare che sarebbe difficile o impossibile per loro conformarsi. Questo è significativo perché dimostra che l'agenzia è consapevole delle preoccupazioni sollevate in merito al requisito del GPS e sta lavorando per risolverle.

Infine, la dichiarazione ribadisce l'impegno della FAA a collaborare con l'industria e le altre parti interessate per sviluppare standard per i sistemi di identificazione remota. Questo è significativo perché dimostra che l'agenzia è aperta a collaborare con le parti interessate su questo tema.

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Che cos'è il WAAS?

WAAS è il Wide Area Augmentation System. Si tratta di un sistema di navigazione basato sul GPS che offre una maggiore precisione e affidabilità agli aeromobili. Il WAAS non è richiesto per l'ID remoto, ma è necessario per l'ADS-B.

Che cos'è il WAAS? Requisiti GPS per l'identificazione remota

Per funzionare, WAAS si basa su una rete di stazioni di riferimento a terra e di satelliti geostazionari. Le stazioni di riferimento a terra monitorano le variazioni dei segnali dei satelliti GPS causate da errori di orbita dei satelliti o da disturbi ionosferici.

Queste osservazioni vengono successivamente inviate come “messaggi di correzione” ai satelliti geostazionari, consentendo di correggere i segnali GPS per una maggiore precisione.

I ricevitori WAAS non sono particolarmente diversi dai normali ricevitori GPS in termini di hardware. Il loro firmware, invece, è stato sostanzialmente aggiornato per ricevere i segnali dai satelliti WAAS e calcolare le correzioni del segnale GPS.

WAAS è il sistema più utilizzato nel settore aeronautico. Sono ancora rari e sono molto più costosi dei normali ricevitori GPS.

Che impatto avrà sull'installazione di Remote ID?

La conformità con l'ID remoto sta diventando più difficile sia per i produttori di droni che per i piloti, in quanto la FAA sembra essere più pressante sul requisito di mantenere una precisione verticale di 15 piedi.

Che cos'è il WAAS?

Attualmente, la posizione della stazione di controllo è determinata da una funzione GPS integrata o dal ricevitore GPS del dispositivo mobile collegato al controller. Ciò si basa sul GPS convenzionale, che come sappiamo non è abbastanza preciso per soddisfare i requisiti di Remote ID.

Ciò significa che se non si dispone di un ricevitore GPS abilitato WAAS, si potrebbe non essere in grado di rispettare la regola dell'ID remoto della FAA. Questo potrebbe avere un impatto significativo sull'implementazione del Remote ID, in quanto renderebbe più difficile per i piloti conformarsi alla regola.

La buona notizia è che la FAA è consapevole di questo problema e sta lavorando con le parti interessate per sviluppare standard per i sistemi di identificazione remota. Questo dimostra che l'agenzia è aperta a collaborare con le parti interessate su questo tema.

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Conclusione

La dichiarazione della FAA sui requisiti GPS per l'ID remoto è significativa perché fornisce maggiori informazioni sui piani dell'agenzia per l'implementazione della regola dell'ID remoto.

In particolare, la dichiarazione chiarisce che tutti gli aeromobili che devono essere dotati di Remote ID devono essere in grado di trasmettere la loro posizione GPS. Questo chiarimento è significativo perché significa che tutti gli aeromobili che devono essere dotati di ADS-B dovranno avere anche un ricevitore GPS a bordo.

La dichiarazione indica anche che la FAA sta lavorando a una procedura che consenta ai proprietari di aeromobili di appellarsi al requisito del GPS se possono dimostrare che sarebbe difficile o impossibile per loro conformarsi.

Questo è significativo perché dimostra che l'agenzia è consapevole delle preoccupazioni sollevate in merito al requisito del GPS e sta lavorando per risolverle.

Infine, la dichiarazione riafferma l'impegno della FAA a collaborare con l'industria e altre parti interessate per sviluppare standard per i sistemi di identificazione remota.

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Richard J. Gross

Salve, mi chiamo Richard J. Gross e sono un pilota di Airbus a tempo pieno e proprietario di un'attività commerciale con i droni. Sono entrato nel mondo dei droni nel 2015, quando ho iniziato a fare fotografie aeree per le società immobiliari. All'epoca non avevo idea in cosa mi stessi cacciando, ma è emerso che la polizia mi ha chiamato poco dopo aver iniziato a volare. Non volevano che facessi volare il mio drone vicino alle persone, così mi hanno chiesto di venire a formare i loro agenti sulle regole e i regolamenti dei droni. Dopo di che ho deciso di avviare la mia attività con i droni e di insegnare ad altri l'uso sicuro e responsabile dei droni.

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